Bettelwurf Gratwanderung_Moritz Klee ©hall-wattens.at

Tour con gli sci Hirzer - Wattental

A 2.725 metri di altitudine sull'Hirzer - Wattental
Amato tour nella valle Wattental - prima il bosco, poi gli alpeggi e più avanti pendii da sogno per gli sciatori caratterizzano questo tour. Ben battuto perché amato dai locali, il tour dell'Hirzer non è particolarmente difficile - 1.370 metri di dislivello tuttavia non devono essere sottovalutati.

Descrizione del percorso
Punto di partenza e punto di arrivo sono due locande - verrebbe da pensare che sia un tour per gli amanti della buona cucina, ma basta uno sguardo verso il Monte Hirzer per capire che non è così. Il tour inizia comodamente subito a nord del parcheggio e prosegue con tornanti fino ai liberi alpeggi della malga Pofer (1.600 m).
Si può anche accorciare il percorso attraversando il bosco, ma si tratta di un bosco molto folto e con una salita irta, quindi non si guadagna molto tempo, anzi si spreca energia. Oltre gli alpeggi liberi in direzione est, il percorso si divide poco prima della malga Pofer in direzione sud-est, passando davanti ad una piccola malga e continuando poi attraverso un'ampia pista tagliata attraverso il bosco e un arioso bosco di cembri fino al pascolo d'alta quota Poferer Hochleger. Soprattutto in direzione est, attraverso un'ideale area sciistica, si acquista quota e si segue la dorsale nord-ovest, che dalla cima Sagspitze porta fino ad una cima secondaria. Verso la fine ci si tolgono gli sci e si raggiunge la cima a piedi. Il percorso di discesa è lo stesso della salita.

DATI DEL TOUR:

Partenza: Gasthof Hanneburger - Wattenberg
Salita: 3,5 - 4 ore ca.
Dislivello: ca. 1.370 m
Paesaggio: ricco di panorami diversi
Allenamento: buono
Abilità richieste: buone
Attenzione: il tour attraversa un campo di esercitazioni militari, quindi l'accesso ad alcuni tratti può essere periodicamente bloccato.
Deviazione per gli escursionisti nella Wattental: nuovo opuscolo

Gli escursionisti rispettano il bosco e i suoi animali
Azione comune Forestale - Cacciatori - Alpenverein nella Wattenta
La forestale, i cacciatori e l'Alpenverein hanno avviato un'esemplare azione comune per la protezione della natura e della selvaggina. L'escursionismo con gli sci è un'attività sportiva ricca di esperienze in un paesaggio incontaminato e richiede comprensione e riguardo per il bosco e gli animali selvaggi. Fornisce informazioni in merito un nuovo opuscolo pubblicato da Bezirksforstinspektion Steinach (Ispettorato Forestale Circondariale di Steinach), Bundesforste (Ente austriaco di tutela delle foreste), OeAV e Alpenverein Hall (Club Alpino di Hall), Jägerverband (Associazione cacciatori), esercito austriaco TÜPl Walchen-Lizum e dall'Ufficio per il Turismo della regione Hall-Wattens. Queste istituzioni si sono unite e insieme si sono prese a cuore la problematica dell'escursionismo con gli sci nella zona Walchen/ Wattental.

Per non disturbare gli animali selvaggi ed evitare danni agli alberi giovani, gli escursionisti dovrebbero percorrere sia in salita che in discesa solo i tracciati contrassegnati dalla corrispettiva segnaletica. Evitare le mangiatoie.

Il bosco di pini e cembri protetto nella Wattental, tra la malga Stier e le malghe Melang (Lann), protegge persone e insediamenti da slavine, caduta sassi e frane. A queste altitudini un giovane albero ha bisogno di almeno 30 anni prima di poter svolgere una funzione protettiva efficace nel bosco. Danni agli alberi giovani causati dai bordi degli sci possono comportare in seguito la perdita della funzione protettiva del bosco montano.

Il territorio di Melang è uno spazio vitale per molte specie di selvaggina, come camosci, caprioli, cervi, pernici bianche, fagiani di monte e urogalli femmine. In inverno gli animali riducono le loro attività al minimo indispensabile, quindi hanno bisogno di territori tranquilli in cui ritirarsi. Se gli animali vengono irritati e cacciati dalle zone in cui si nutrono, possono causare gravi danni al bosco protetto mordendo le cortecce degli alberi e indebolire così la funzione protettiva del bosco stesso. Gli escursionisti corretti ci pensano ed agiscono di conseguenza.