Bettelwurf Gratwanderung_Moritz Klee ©hall-wattens.at

La saga dello spirito del Bettelwurf

Dopo i pii eremiti, il convento di Santa Maddalena ospitò alcune suore, che però non erano tutte pie e benevole.

Un giorno bussò alla porta del convento un povero minatore della miniera di sale e chiese l'elemosina per la sua affamata schiera di bambini. Diffidente la suora portinaia gli porse un pezzo di pane duro come la pietra. Il poveruomo fu colto dalla collera e gridò: "Questa offerta potete mangiarvela voi, spilorce!" E con gesto impetuoso lanciò il pane contro la parete rocciosa. Ma il pane - duro o morbido che sia - è un dono divino da trattare con cura. Per questa ragione anche la suora rimase esterrefatta da questo gesto ed esclamò: "Pagherai per questo. Nella tomba non troverai pace. Il tuo spirito dovrà vagare senza quiete in questa valle."

E così fu. Da allora l'uomo non si vide mai più. Invisibile si aggira tra le pareti rocciose della Halltal. In inverno fa esplodere valanghe di polvere, in estate fa riversare mure dalla roccia piena di crepe. Nelle calde giornate del Föhn si possono sentire i suoi lamenti e le sue urla di impazienza rieccheggiare negli anfratti rocciosi.

Ma anche l'avarizia della suora fu punita. Nel 1670 un terremoto danneggiò gravemente il convento e 19 anni più tardi fu completamente distrutto da un altro sisma. La roccia dura e scoscesa contro la quale il minatore aveva lanciato il pane duro, il Bettel, l'offerta della suora, fu chiamata "Bettelwurf" (il lancio dell'offerta)